In un recente incontro tenutosi a Milano, le istituzioni salesiane (scuola, formazione professionale e its) hanno deliberato un piano d’azione strategico e unitario per affrontare l’implementazione della Riforma Valditara del 4+2. L’obiettivo primario è stato stabilire un quadro operativo proattivo, superando l’attuale incertezza normativa attraverso un approccio basato sulla centralità dello studente e sulla collaborazione intersettoriale.
La discussione ha cristallizzato cinque principi guida che informeranno ogni azione futura:
- Centralità della Persona: Affermare l’integralità e la dignità dello studente, con particolare attenzione ai più fragili, garantendo che le normative non snaturino i percorsi educativi.
- Collaborazione Intersettoriale: Favorire la contaminazione e la sinergia tra scuole, Istituti di Formazione Professionale (IeFP) e Istituti Tecnici Superiori (ITS).
- Monitoraggio dell’Internazionalizzazione: Vigilare sui flussi di studenti in entrata e in uscita, promuovendo l’Europa come contesto naturale per i giovani.
- Valorizzazione delle Esperienze e dei Dati: Partire dalle buone prassi esistenti e dalle esigenze espresse dalle aziende e dal Ministero.
- Tempestività d’Azione: Evitare attese prolungate per il completamento della normativa, agendo con prontezza.
Questi principi hanno portato alla deliberazione di tre piste di lavoro concrete e interconnesse:
- Istituzione di uno Sportello di Consulenza: Creare un servizio interno, accreditato, per fornire risposte affidabili su normativa e applicazione. Per questo sportello sono stati individuati Salatin, Nicoli e Versari, con Federica Barbanera nel ruolo di segreteria.
- Costituzione di una Cabina di Regia: Formare un gruppo ristretto e rappresentativo (scuola, IeFP, ITS, diverse aree geografiche/esperienze) per monitorare costantemente la riforma. La cabina di regia sarà coordinata da don Giuliano Giacomazzi e composta da Crippa Raffaele, Sala don Giovanni, Cesari don Elio, Tosti Fabrizio e Spata Sara. Questa cabina coordinerà l’ufficio di consulenza.
- Definizione dell’Interlocuzione Ministeriale: Identificare le figure ministeriali chiave per avviare un dialogo diretto e costruttivo, concentrandosi inizialmente sulle criticità riscontrate nel settore scolastico.
È stata ribadita l’urgenza di fornire risposte affidabili alle realtà locali, specialmente in vista dei colloqui con le famiglie, e di raccogliere dati precisi sui percorsi degli studenti. L’importanza di un filo diretto della cabina di regia con gli uffici ministeriali/regionali è stata sottolineata per cogliere informazioni critiche. Inoltre, è emersa la valenza strategica per la Formazione Professionale di lavorare sull’integrazione con l’ITS per raggiungere il livello 5 EQF in sei anni, e la necessità di monitorare l’impatto della riforma e dell’Invalsi.
In conclusione, è stato deliberato di procedere rapidamente con la condivisione dei materiali e dei contatti, informando sul cammino avviato e coinvolgendo le persone individuate, così da consolidare un approccio unitario e proattivo all’attuazione della Riforma Valditara 4+2.
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