(ANS – Roma) – Dopo diversi anni di pausa, l’estate 2025 ha segnato il ritorno dell’attività di Estate Ragazzi presso il Sacro Cuore di Roma, un’iniziativa che ha coinvolto bambini e ragazzi del quartiere in un’esperienza di divertimento, incontro e crescita. Organizzato dal 30 giugno all’11 luglio, il progetto ha visto la partecipazione di 25 bambini, supportati da alcuni giovani del Servizio Civile e volontari del territorio.

Don Renato Di Furiaincaricato del centro giovanile e promotore del campo estivo, ha condiviso con entusiasmo i dettagli di questa esperienza: “È stata un’attività molto semplice, ma di grande significato. Abbiamo dato ai bambini due settimane di spensieratezza, divertimento e cammino insieme. È stato bello vedere la soddisfazione dei genitori, felici sia per la ripresa di questa attività sia per il benessere dei loro figli.”

Le giornate sono state scandite da giochi, momenti di fraternità e, soprattutto, dalla gioia di ritrovarsi insieme dopo tanto tempo. Un momento particolarmente significativo è stato l’ultimo giorno, quando i bambini hanno presentato un piccolo spettacolo ai loro genitori. “Non era uno spettacolo grandioso, ma è stato molto apprezzato,” ha aggiunto Don Renato. “I genitori, cresciuti tutti all’oratorio, hanno rivisto con piacere un ambiente che riprende vita e hanno accompagnato volentieri i propri figli in questa esperienza.”

Un contributo fondamentale è stato dato dal Diacono Salesiano Adrian Matebesi della comunità Beato Zeffirino Namuncurá di Bufalotta, Roma, che è stato presente per tutta la durata del campo estivo, animando e coordinando le attività con grande entusiasmo e dedizione. La sua guida costante ha permesso ai bambini di vivere un’esperienza ben organizzata e ricca di significato.

Inoltre, la presenza di altri Salesiani della Sede Centrale, che si fermavano di tanto in tanto per salutare i ragazzi o scambiare qualche parola con loro, ha aggiunto un’atmosfera di gioia e familiarità, lasciando nei giovani un ricordo speciale.

Anche il Rettor Maggiore ha fatto visita durante una delle giornate, salutando i bambini e portando la sua vicinanza al progetto.

Un momento di riflessione per il futuro

Questa iniziativa ha rappresentato non solo un’occasione di svago per i bambini, ma anche un momento di riflessione per la comunità del Sacro Cuore. La casa salesiana, che oggi è sede centrale, sta valutando come riorganizzare e strutturare meglio le attività dell’oratorio.

“Questa esperienza ci ha permesso di prendere le misure su cosa si può fare in futuro,” ha spiegato Don Renato. “Stiamo pensando a proposte più ampie e strutturate, in grado di rispondere meglio alle esigenze delle famiglie e offrire percorsi di crescita significativi per i ragazzi.”

L’entusiasmo dei genitori e la partecipazione attiva dei bambini hanno evidenziato quanto queste iniziative siano importanti per il territorio. Estate Ragazzi al Sacro Cuore rappresenta una nuova base da cui ripartire per costruire un futuro ricco di opportunità per giovani e famiglie, mantenendo viva la tradizione salesiana di educare e accompagnare i più piccoli nel loro cammino.

Un messaggio di accoglienza

Don Francesco Marcoccio, Direttore della Casa, ha espresso la sua gioia per il successo di questo evento: “Siamo così felici che questa casa del Sacro Cuore sia una casa per i giovani, e in queste due settimane abbiamo potuto sentire e vivere le gioie, i sorrisi e le grida di questi ragazzi. Devono sapere che sono sempre i benvenuti nella nostra casa, in ogni momento. Questo è il cuore pulsante della missione salesiana: essere una presenza accogliente e calorosa per tutti i giovani, offrendo loro un luogo dove sentirsi a casa e crescere insieme”.

“Abbiamo gettato un seme,” conclude Don Renato, “e ora dobbiamo continuare a coltivarlo, affinché possa crescere e portare frutti per tutta la comunità.”

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