Pubblichiamo l’articolo di presentazione del sussidio per l’Avvento preparato dai giovani del MGS dell’Italia Meridionale.
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C’è un modo semplice e profondamente salesiano per vivere l’Avvento come tempo di attesa per andare incontro al Signore che viene incontro a noi: rallentare, ritrovarsi, pregare, giocare, farsi dono gli uni per gli altri. È questo lo spirito con cui il Movimento Giovanile Salesiano propone, dopo il sussidio per il 150° della prima spedizione missionaria, una nuova tappa del suo desiderio di diventare davvero “movimento”: muovere persone, idee, comunità, muovere relazioni, muovere la fede!
Nascono così le Serate Maranatha: tre appuntamenti semplici, intensi e profondi, pensati da SdB, FMA e giovani del MGS per offrire un percorso comune che accompagni i Centri giovanili e gli Oratori verso il Natale del Signore. Si tratta di una proposta che mette insieme momenti di preghiera e fraternità e la possibilità di condividere doni materiali e immateriali (le proprie domande, le proprie ferite, le proprie attese). Perché “Maranatha”? Perché significa “Vieni, Signore!”. E l’Avvento è proprio questo: un cuore, tanti cuori, che attendono la venuta di un Dio che non sceglie la forza, ma la fragilità, non di rimanere distante, ma di farsi vicino, di non fermarsi all’apparenza, ma di abitare la verità del nostro limite!
Il cammino MGS di quest’anno pone al centro la fragilità e le tre Serate Maranatha, consegnate sotto forma di suddidio digitale e stampabile, raccolgono questo filo rosso lasciando che la Parola, la preghiera e i gesti ci facciano entrare nel mistero di un Dio che si fa uomo e fragile perché l’uomo fragile si faccia Dio.
1- “Vieni fragile… come un figlio” – Lectio divina
La storia di Giuseppe ci insegna che la salvezza passa attraverso ciò che non funziona come vorremmo, attraverso ciò che ci mette in crisi, attraverso ciò che ci obbliga a riconsiderare i nostri sogni. La Parola ci aiuta a dare un nome alle origini della nostra fede, alle ferite che hanno generato cammini nuovi, alle relazioni che ci fanno “nascere” ogni giorno.
2- “Vieni fragile… come un povero” – Liturgia penitenziale
La fuga in Egitto ci ricorda che il Signore sceglie di essere presente là dove l’uomo è più vulnerabile. In questa serata portiamo davanti a Lui ciò da cui fuggiamo: paure, errori, conflitti, fallimenti, con il coraggio di lasciarci rialzare dal Sacramento della Riconciliazione.
3- “Vieni fragile… come un bambino” – Adorazione eucaristica
La fragilità diventa luce. E davanti all’Eucarestia scopriamo che il Signore entra nelle nostre debolezze per abitarle, non per cancellarle. Lui è la luce che attraversa le nostre crepe. Dio ci chiama proprio lì dove ci sentiamo piccoli, non ci chiede di essere perfetti, ma soltanto di essere disponibili ad accogliere la Luce che trasfigura ogni aspetto della nostra vita.
Ogni serata si conclude con un momento di fraternità: una cioccolata calda, un gioco, una tombolata… ciò che ogni casa sa inventare con creatività e stile salesiano!
Il sussidio contiene anche: il “Gioco dell’Angelo“, un modo semplice per custodirsi a vicenda e per ritrovarsi, nella notte di Natale, a svelare la bellezza di aver pregato e pensato gli uni agli altri; il nuovo canto MGS “Un’alba nuova”, pensato e registrato dal DB Spark, un dono musicale per accompagnare i momenti di preghiera e intrecciare la voce del Movimento con quella dei giovani.






