Con il tema “Ancorati in Cristo, pellegrini con i giovani. Il Giubileo della speranza”, la Consulta Mondiale della Famiglia Salesiana 2025 ha vissuto la sua giornata conclusiva presso la Sede Centrale dei Salesiani di Don Bosco, a Roma. I 50 rappresentanti dei 28 gruppi salesiani hanno partecipato a momenti significativi di spiritualità, riflessione e fraternità, rinnovando il loro impegno nella missione di Don Bosco al servizio dei giovani e dei più bisognosi.
La giornata, vissuta nel segno della Solennità di Pentecoste, ha offerto ai partecipanti l’opportunità di riscoprire le radici del carisma salesiano attraverso celebrazioni, visite spirituali e momenti di condivisione fraterna.
Un programma ricco di significato
La giornata si è aperta con la visita alla Cappella della Lettera di Roma, uno spazio altamente simbolico per la Famiglia Salesiana. Qui, il 10 maggio 1884, Don Bosco scrisse la sua celebre Lettera, invitando i suoi figli spirituali a vivere con amorevolezza e vicinanza nei confronti dei giovani.
Verso le ore 11, il momento culminante è stata la Santa Messa, celebrata nella Cappella della Comunità della Sede Centrale Salesiana dal Rettor Maggiore, Don Fabio Attard, Padre della Famiglia Salesiana. La celebrazione, coincisa con la Solennità di Pentecoste, ha rappresentato un’opportunità per riflettere sul ruolo dello Spirito Santo nella vita cristiana e nella missione salesiana.
Durante l’omelia, Don Fabio Attard ha evidenziato come lo Spirito Santo sia il dono del Padre, inviato per guidare, sostenere e illuminare i credenti. Ha sottolineato tre aspetti fondamentali:
- L’intercessione di Gesù per noi: “Non siamo mai soli, nemmeno nei momenti di difficoltà e dubbio. Gesù prega per ciascuno di noi, e lo Spirito Santo è il segno di questo amore che ci accompagna sempre.”
- La presenza dello Spirito Santo come Maestro interiore: Lo Spirito non solo ci insegna a comprendere il Vangelo, ma ci aiuta a tradurlo in gesti concreti di amore, carità e speranza.
- Il ricordo dell’amore di Gesù: Lo Spirito Santo ci ricorda costantemente che siamo amati e ci dà la forza di continuare a testimoniare la nostra fede, anche nelle situazioni più difficili.
Il Rettor Maggiore ha inoltre invitato i membri della Famiglia Salesiana a essere docili all’azione dello Spirito Santo, coltivando la preghiera, il silenzio e l’ascolto per discernere la volontà di Dio. Ha sottolineato come il carisma di Don Bosco, arricchito dall’azione dello Spirito, continui ad essere una risposta concreta alle sfide educative e pastorali del nostro tempo.
Pellegrinaggio alla Basilica del Sacro Cuore e conclusione fraterna
Dopo la celebrazione eucaristica, i membri della Consulta hanno visitato la Basilica del Sacro Cuore di Gesù, una delle opere più significative di Don Bosco, costruita a Roma come segno della sua fede profonda e del suo amore per i giovani. La visita ha offerto un momento di raccoglimento spirituale e di rinnovamento del legame con le radici del carisma salesiano.
La giornata si è conclusa con un pranzo fraterno, condiviso con i membri della Comunità della Sede Centrale, in un clima di gioia e comunione. Questo momento conviviale ha sottolineato lo spirito di famiglia che unisce i diversi gruppi della Famiglia Salesiana, consolidando il senso di unità e appartenenza.
Un messaggio di speranza e rinnovamento
Con la conclusione della Consulta 2025, i partecipanti hanno espresso gratitudine per i giorni trascorsi insieme, che hanno permesso di approfondire il tema “Ancorati in Cristo, pellegrini con i giovani” e di delineare nuove prospettive per il futuro della missione salesiana.
Ispirati dalla Solennità di Pentecoste e dalle parole del Rettor Maggiore, i membri della Famiglia Salesiana tornano ora alle loro realtà locali con un cuore rinnovato e una rinnovata speranza, pronti a testimoniare l’amore di Cristo e a continuare la missione di Don Bosco nel mondo.
