(ANS – Roma) – Si è concluso venerdì 11 luglio il Corso di Alta formazione per i dirigenti salesiani d’Europa organizzato dall’Università Pontificia Salesiana (UPS), dal titolo: “Sistema Preventivo: Approfondimento, Attualizzazione e Proposte”. Il corso durato un anno, riconosceva 15 Crediti Formativi Universitari Europei, prevedendo 375 ore di lavoro, con tre settimane di frequenza obbligatoria a Roma.

Internazionale la composizione dell’aula, che ha visto la presenza di Direttori di opere dell’Europa e dell’area mediterranea: Slovacchia, Libano (Beirut), Palestina (Betlemme), Egitto (Il Cairo), Sud Sudan, Portogallo (Lisbona), Slovenia, Ucraina e poi l’Italia con le Opere Sociali del Sud e del Centro (in Puglia, Roma e Sicilia) e le scuole e la formazione professionale di Mestre, Trento, Ivrea e Borgomanero. Realtà diverse e impegnate in sfide globali per contribuire a contrastare situazioni di carestie, violenze, privazioni di diritti, fame, fragilità e abusi, guerre, povertà minorili, fame. E anche per costruire opportunità e futuro attraverso la formazione e la spiritualità di Don Bosco.

I contenuti hanno riguardato principalmente l’organizzazione e la gestione delle opere, integrando formazione e spiritualità salesiana con l’obiettivo di costruire relazioni e reti tra i vari contesti internazionali. Così si è trattato – con docenti, tutor e formatori di alto livello – i temi dell’identità personale e delle opere, leadership e management nelle case salesiane, spirito di iniziativa e collaborazione efficace, programmazione e progetti, gestione di un’organizzazione educativa salesiana, valori e spiritualità di Don Bosco.

Il corso è terminato con l’esposizione di un project work da parte di ciascun partecipante (molto apprezzato quello di Borgomanero e Ivrea sulla trasformazione da posteggio a cortile, quale elemento della centralità pastorale educativa salesiana) e la consegna dell’attestato formativo.

Molto interessanti sono state anche le viste alle Opere sociali di Don Bosco a Roma: il “Borgo Ragazzi” nell’ex Forte Prenestino a Centocelle (casa famiglia, oratorio, centro di aggregazione, formazione professionale) e alle scuole del Pio XI nel quartiere Tuscolano. Infine, i due eventi culminanti sono stati la visita alla Sede Centrale Salesiana, inaugurata da pochi giorni con il nuovissimo museo immersivo di Don Bosco, e il significativo incontro con il Rettor Maggiore, Don Fabio Attard.

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