Un fine settimana intenso e carico di vita quello che ha visto protagonisti i giovani del Movimento Giovanile Salesiano del Triveneto. Ieri, domenica 21 settembre, presso l’Istituto Don Bosco delle Figlie di Maria Ausiliatrice di Padova, circa 700 ragazzi e ragazze provenienti da 31 realtà diverse – tra oratori, scuole e parrocchie – si sono ritrovati per il Meeting MGS Giovani 2025.
L’appuntamento era iniziato già sabato pomeriggio, quando un centinaio di giovani hanno scelto di mettersi al servizio nella preparazione dell’evento. Per loro la giornata si è conclusa con una veglia di preghiera vissuta insieme, segno di come la disponibilità e l’amicizia trovino radici profonde nella fede.
La domenica è stata caratterizzata da un’accoglienza festosa, tra giochi, animazione e danze, che ha dato subito il tono dell’incontro: gioia condivisa e voglia di camminare insieme. Il cuore della mattinata è stato l’ascolto della testimonianza di due giovani del movimento “Giovani per la Pace” della Comunità di Sant’Egidio, che hanno raccontato la loro esperienza di volontariato nei campi di accoglienza a Cipro e le attività quotidiane portate avanti in Italia accanto alle persone più povere. Le loro parole hanno aperto uno sguardo concreto sulle sfide della pace, mostrando che ciascuno può essere costruttore di fraternità con gesti semplici e quotidiani.
Al centro della giornata, l’Eucaristia presieduta dall’Ispettore don Silvio Zanchetta, che nell’omelia ha invitato a pregare con insistenza per la pace nel mondo e a credere che l’impegno dei giovani può davvero fare la differenza.
Il pomeriggio si è poi colorato di giochi a squadre, occasione per creare legami nuovi e rafforzare amicizie, prima di concludere con il lancio delle proposte dei cammini MGS per il 2025, che saranno incentrati sul tema della fede. Il gesto finale dello scambio dei palloncini con all’interno messaggi di pace ha sigillato l’incontro: un piccolo ma eloquente segno di speranza che ciascuno ha voluto donare e ricevere, a conferma che la pace non è solo un sogno, ma una responsabilità che parte da ciascuno di noi.
Il Meeting di Padova ha lasciato nel cuore di tutti un forte desiderio di continuare il cammino insieme, con la leggerezza e la forza tipiche dei giovani, ma soprattutto con la convinzione che il Vangelo vissuto è la via per costruire un futuro di pace.