“Una casa accogliente per vivere, condividere e annunciare la fede nel Signore Gesù”: con queste parole don Rossano Sala, docente di Pastorale Giovanile presso l’UPS e direttore della rivista Note di Pastorale Giovanile, ha aperto la sua relazione all’Assemblea Ispettoriale di inizio anno dei Salesiani dell’Italia Centrale.
Consacrati, laici, famiglia salesiana e giovani, si sono ritrovati insieme a Roma, nella casa ispettoriale, per riprendere il cammino pastorale delle CEP e rinnovare quel fuoco che tiene viva la nostra identità al servizio dei giovani. Essere “casa”, comunità di persone che insieme pregano, vivono e condividono la missione. Questo comunica chi siamo, chi vogliamo diventare e per chi vogliamo spendere le nostre energie.
Il metodo adottato dice l’obiettivo: condividere il proprio cammino di fede e interrogarsi su ciò che si ritiene essenziale per la fecondità della propria CEP. Don Roberto Colameo, il Superiore dei Salesiani dell’Italia Centrale, nella sua relazione annuale ha sottolineato le opportunità e le sfide dei tempi che stiamo vivendo, trovando l’antidoto nel rimanere uniti a Cristo, oltre a proporre una lettura della situazione delle case e delle prospettive verso le quali incamminarci in questo nuovo anno pastorale. In calce all’intervento del Superiore si sono alternati anche il suo Vicario, don Daniele Merlini, il nuovo Economo Ispettoriale, don Simone Calvano ed il Delegato di PG, don Andrea Lupi insieme al nuovo animatore missionario e vocazionale don Stefano Casu.
Durante la Celebrazione Eucaristica di venerdì, presieduta da don Roberto, Lorenzo Ciarapica e Fabio Serra hanno rinnovato la loro professione religiosa e si sono festeggiati i giubilei di prima professione e ordinazione presbiterale di vari confratelli.
Come sempre l’assemblea si è rivelata un’opportunità di “ricentratura” personale e comunitaria su Cristo e sui giovani. Tornando a casa la rotta è segnata: “Fare delle nostre CEP case che vivono relazioni autentiche, radicate in Cristo, e scelgono il primo annuncio a tutti i giovani come priorità”.