Visione

La nostra visione

L’ambiente educativo costruito nell’oratorio fu la riposta pastorale del Santo alle necessità degli adolescenti e dei giovani più bisognosi della città di Torino. Alla maggior parte di essi, assieme al catechismo, offriva sano divertimento, l’istruzione elementare ed un lavoro per la vita. Don Bosco seppe garantire formazione e impegno cristiano ai giovani che gli presentavano sfide educative più urgenti. Lo zelo apostolico spinse il Santo a dare vita a Torino ad una parrocchia per i giovani senza parrocchia fino a giungere, nel 1887, a scrivere un regolamento sul corretto funzionamento. Toccò le tematiche che più lo preoccupavano: l’attenzione prioritaria ai giovani, soprattutto i più poveri, e ai ceti popolari. Diceva: “I malati, i poveri e i ragazzi siano oggetto di speciale sollecitudine dei parroci”. (IV capitolo generale, 1886)

Delegati Nazionali

Don Giuseppe Russo

Delegato nazionale

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