USMI – Unione delle Superiore Maggiori d’Italia e la CISM – Conferenza Italiana dei Superiori Maggiori accolgono con favore l’approvazione della norma, che sarà contenuta nella Legge di Bilancio 2026, che introduce importanti chiarimenti in materia di esenzione IMU e di qualificazione delle attività non commerciali svolte dagli enti che operano nei settori della sanità e dell’istruzione.

Sul versante dell’istruzione, USMI e CISM evidenziano come l’intervento normativo rafforzi il regime di esenzione dall’IMU per le scuole paritarie, riconoscendo la natura non commerciale delle attività educative svolte nel rispetto dei requisiti previsti dalla legge e in coerenza con la Legge n. 62 del 2000 sulla parità scolastica, quando il contributo richiesto alle famiglie è contenuto entro i limiti del Costo Medio per Studente (CMS) definito annualmente. La norma contribuisce così a superare le incertezze interpretative che hanno inciso negativamente sulla stabilità e sulla sostenibilità delle istituzioni educative, pur escludendo la possibilità di rimborso delle somme eventualmente già versate, in una prospettiva di certezza e di equilibrio dei rapporti con le amministrazioni locali.

Con riferimento alle attività sanitarie, la disposizione approvata rappresenta un passaggio di particolare rilievo, in quanto eleva a rango di legge primaria i criteri di non commercialità già previsti dal decreto ministeriale n. 200 del 2012, rafforzando in modo definitivo il quadro giuridico di riferimento. La norma contribuisce così a superare le incertezze interpretative che negli anni hanno generato contenziosi e difficoltà applicative per le strutture sanitarie gestite da enti non profit ed enti religiosi che operano in sussidiarietà con il Servizio sanitario nazionale. Significativa l’esclusione esplicita dei ticket sanitari corrisposti dagli utenti dal computo della natura commerciale dell’attività. La norma chiarisce infine anche il trattamento degli immobili utilizzati per lo svolgimento delle attività sanitarie, garantendo maggiore certezza giuridica e fiscale a strutture che svolgono un ruolo essenziale nell’erogazione delle prestazioni assistenziali sul territorio.

USMI e CISM esprimono un sentito ringraziamento al Viceministro dell’Economia e delle Finanze, Maurizio Leo, per il risultato raggiunto, frutto di un intenso e motivato lavoro e di un costante confronto istituzionale, che ha consentito di giungere a una soluzione capace di rafforzare la certezza del diritto e la stabilità di realtà essenziali per il welfare educativo e sanitario del Paese.

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