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Equipe di esperti a raduno per una revisione del nuovo documento salesiano sulla comunicazione

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Torino) – Fare una revisione accurata del nuovo documento sulla comunicazione, che accompagnerà il cammino della Congregazione Salesiana nei prossimi anni: è stato questo l’impegno di una équipe di esperti in mass media e comunicazione, che si è riunita dal 22 al 25 gennaio 2024 a Torino, nella casa salesiana di Valdocco.

Hanno partecipato ai lavori, sotto la guida di don Gildasio Mendes, Consigliere Generale per la Comunicazione Sociale: Luca Caruso, giornalista; don Fabio Díaz, Delegato per la Pastorale Giovanile e la Comunicazione Sociale dell’Ispettoria “San Luigi Bertrando” di Colombia-Medellín (COM); Margherita Ferro, scrittrice; Flavia Trupia; docente di retorica, scrittura e comunicazione, amministratore di “Per La Retorica”.

Durante la permanenza a Valdocco, l’équipe ha avuto l’opportunità di incontrare il Cardinale Ángel Fernández Artime, Rettor Maggiore dei Salesiani, e i membri del Consiglio Generale della Congregazione, vivendo in un clima di fraternità e di condivisione del carisma salesiano, che ha favorito la riflessione e il lavoro del gruppo.

L’incontro degli specialisti si è svolto, inoltre, anche nel giorno della ricorrenza di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti e grande comunicatore, scelto da Don Bosco quale modello e da cui deriva il nome della Congregazione. La sua festa è stata celebrata con una Messa solenne presieduta dal Rettor Maggiore nella Basilica di Maria Ausiliatrice, la sera del 24 gennaio.

A conclusione dei lavori, don Gildasio Mendes ha ringraziato i partecipanti per il loro grande impegno e la loro dedizione nella revisione del testo. Adesso, sulla base delle proposte e dei suggerimenti raccolti, sarà preparata una seconda bozza del documento, sulla quale si continuerà a lavorare.

Nel prossimo mese di giugno, poi, il testo sarà presentato al Consiglio Generale, per lo studio e la revisione finale.

 

Italia – Il dinamismo apostolico di Don Bosco incalza i suoi Figli. E la Famiglia Salesiana, matura, lo segue… “alla lettera”

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Torino) – La celebrazione eucaristica presieduta dal Cardinale Ángel Fernández Artime, Rettor Maggiore, ha aperto la 4° giornata dell’incontro della Famiglia Salesiana a Valdocco. “La presenza qui di tantissimi Salesiani di Don Bosco da vari continenti, della Famiglia Salesiana con i superiori maggiori, i coordinatori e i presidenti mondiali dei gruppi” ha sottolineato, “è simbolo molto forte della famiglia di Don Bosco, qui presente anche per testimoniare l’impegno di fedeltà per il Regno nella Chiesa”.

Le letture della liturgia del giorno, in modo diverso connesse al tema della chiamata di Dio e dell’azione dell’uomo a seguito di questa, hanno preceduto l’ascolto di una “lettera del sacerdote Gio’ Bosco” che ne è come l’attuazione nel tempo odierno. Come è stato spiegato poi al termine della mattinata, si tratta della sintesi della riflessione e della preghiera dei partecipanti alle Giornate di Spiritualità Salesiana sul tema del Sogno dei Nove Anni.

L’inserimento di questo testo nell’omelia del Rettor Maggiore ha creato una forte attenzione fra i fedeli presenti o connessi in streaming. Usando le parole e il cuore di Don Bosco, è stata suggellata l’intuizione della Strenna 2024 – a duecento anni dall’evento che coinvolse il piccolo Giovanni e attraverso di lui il vasto movimento salesiano nella Chiesa – sul valore attuale e propulsivo di quella chiamata. “Se siete qui oggi è perché siete stati scelti per una missione. Questa è la vostra vocazione: voi siete chiamati a continuare quello che io ho incominciato. A realizzare tutti i sogni di Dio che sono anche i miei. E a realizzarli insieme, in famiglia” ha letto il Cardinale Á.F. Artime.

La concelebrazione solenne ha dunque assunto un carattere rifondativo per la Famiglia salesiana, non perché occorra calibrare un’azione già ampiamente generosa sul piano del servizio alla gioventù di tutto il mondo, ma perché questa sia riscaldata dal calore, che non è solo sentimentale ma anche teologico, del “sogno”. Dunque, questa lettera, “inaspettata” come ha precisato il celebrante – certamente non miracolosa ma sì espressione di un miracolo di bene che si ripete ogni giorno nei 136 Paesi toccati dal carisma salesiano – merita di essere riascoltata (l’omelia si trova dal minuto 1:01:01 di questo video).

Giona, come ha ricordato la prima lettura, si era spaventato della chiamata di Dio, troppo impegnativa. Ma è stato ri-accompagnato, dalle vicende da lui vissute, a quell’invito e ad accettarlo. “Anche noi abbiamo ricevuto il battesimo che è la nostra personale chiamata” ha ricordato il Rettor Maggiore, che ha avvertito: “Non abbiamo diritto di scoraggiarci, di vivere senza forti motivi di speranza”. Un pensiero che, applicato alla Famiglia Salesiana, si esprime con un “non abbiamo diritto di non essere profetici, di non essere coraggiosi, di non significare qualche cosa di buono per il mondo e per la Chiesa”.

Ecco l’attualità e la forza del sogno di Don Bosco. La “lettera” afferma: “Vi chiedo di partire. Ancora una volta, partire. Senza tregua, incessantemente partire. Come Abramo, come Giuseppe e Maria, come Levi, Simone, Andrea e tutti gli altri”. Il X Successore di Don Bosco ha ancora letto qualche frase della lettera: “Sia questa la vostra direzione: andare in Paradiso e portare con voi quanti più ragazzi, ragazze e giovani possibile”.

L’effetto condiviso è stato che le parole sembrassero proprio uscire dalla bocca di Don Bosco: conseguenza della fedeltà alle origini del carisma e della forte comunione di intenti della Famiglia Salesiana che si è riunita in questi giorni con piena disponibilità a farsi affascinare ancora una volta dalla dimensione del sogno. Che è parente stretto della poesia.

Come ha poi spiegato in assemblea don Joan Lluís Playà, Delegato centrale per il Segretariato per la Famiglia Salesiana, il testo ha avuto una intensa preparazione nella giornata di sabato. I gruppi linguistici hanno prodotto una sintesi delle Giornate, che è stata riassunta in 12 pagine a loro volta rimeditate e riscritte dalla Segreteria in un processo fedele, teso a estrarre i pensieri più essenziali per la mente. Poi la mano di don Bruno Ferrero, pedagogo e scrittore sensibile, ha dato la veste lirica per toccare il cuore.

L’inedita “lettera di Don Bosco 2024”, tradotta nelle lingue dei presenti, è stata letta integralmente all’assemblea alla chiusura dei lavori: un ulteriore di richiamo alle radici della spiritualità salesiana, cordiale ma esigente:

“Ovunque siate, costruite! In piedi, sempre. Se siete a terra, alzatevi! Il mondo ha bisogno di voi! Amate le persone. Amatele a una a una. Rispettate il cammino di tutti, lineare o tormentato che sia, perché ogni persona è sacra. Piangete con chi piange, ma lavorate perché non ci siano più lacrime in questo mondo. Il vostro modo di amare sia una potenza di trasformazione che porta alla felicità. Abbiate un amore limpido, seminate allegria e ovunque passate siate una benedizione. Non sciupate la vostra vita. Contagiate il mondo con la vostra gioia”.

C’è stato il tempo di vedere il video di presentazione di uno degli ultimi gruppi associati alla Famiglia Salesiana, quello delle Suore della Visitazione di Don Bosco, congregazione religiosa femminile dedicata ai bisognosi di cure materiali e spirituali, fondata dal salesiano indiano, arcivescovo di Shillong-Guwahati, Mons. Hubert D’Rosario: esempio lampante di come incarnare nelle periferie del mondo il dinamismo apostolico di Don Bosco, tanto da maturare in venticinque anni una presenza missionaria all’estero, in Sudan del Sud.

A conclusione dell’evento il Rettor Maggiore ha commentato queste giornate traendone un bilancio positivo: “Abbiamo mostrato la maturità della Famiglia salesiana”. È stato l’ultimo saluto alle Giornate in veste di Rettor Maggiore. Ora questo Figlio di Don Bosco si appresta ad un servizio più vicino al Papa: un “sogno” anche questo.

L’inedita “lettera di Don Bosco 2024” si trova disponibile a fondo pagina in diverse lingue.

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Card. Fernández Artime: “Il carisma salesiano oggi è necessario più che mai”. Aperte le XLII Giornate di Spiritualità della Famiglia Salesiana

Dall’agenzia ANS.

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ANS – Torino) – Una partecipazione che è tornata ai tempi pre-Covid è già un buon viatico per la 42a edizione delle Giornate di Spiritualità della Famiglia Salesiana 2024, apertesi il 18 gennaio a Torino. 345 iscritti da 45 Paesi, 22 gruppi della Famiglia salesiana rappresentati nel teatro Don Bosco all’apertura pomeridiana dei lavori. “Siamo nella casa di tutti noi – ha detto il Card. Ángel Fernández Artime, Rettor Maggiore dei Salesiani e Centro di Unità della Famiglia Salesiana, nel saluto inaugurale – . La Madonna ci accoglie, Dio ci benedice. Siamo qui per mostrare un carisma molto vivo”.

Ad aprire le porte di Valdocco è l’Ispettore di Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania, don Leonardo Mancini, che entra direttamente nel tema della Strenna sottolineando che “se lo spirito salesiano abita in noi, non potremo fare a meno di interessarci ai giovani nella scoperta sorprendente e incoraggiante del sogno che Dio ha per loro”.

Don Joan Lluis Playà, Delegato Centrale del Rettor Maggiore per il Segretariato per la Famiglia Salesiana e dunque Coordinatore di queste Giornate, ha invitato a “vivere con intensità ed entusiasmo l’evento, nel quale le parole chiave degli anni precedenti – lievito, cuore, amore, cristiani e cittadini, speranza, santità – confluiscono tutte nella parola sogno poiché questa comprende l’intero Don Bosco, la sua vita, la sua visione”.

Molto significativo l’arrivo sul palco di 32 persone, rappresentative dei cinque continenti, che hanno portato ciascuna un cubo con il quale è stata costruita una parete di cartone che mostrava i simboli dei gruppi della famiglia salesiana. Ognuno di questi tasselli ha dato una forte impressione visiva della consistenza della varietà e della diffusione del carisma salesiano. Creatosi così un clima di gioia, si è passati alla visione del video che presenta la Strenna 2024. L’ha introdotta il Rettor Maggiore, rivelando il percorso della scelta del tema: “A 200 anni dal Sogno dei Nove Anni, non poteva che essere questo il filo rosso. È stato approvato subito all’unanimità!”.

La relazione tenuta poi sulle linee seguite nella stesura di questo tradizionale documento che incoraggia il cammino dell’anno, è stata per il Card. Á.F. Artime lo spazio per condividere una “impressione bellissima ricavata dalle sue visite in 10 anni di rettorato in 120 nazioni diverse: l’aver visto quante persone nel mondo facciano il bene tutti i giorni: è straordinario!”. Le ha riassunte in quattro punti essenziali:

– il sogno che Don Bosco ebbe intorno ai 9 anni ha le caratteristiche di una visione profetica. Fu questa a condurre l‘intera vita di lui, uomo e sacerdote. A 72 anni, solo a conclusione della sua faticosa e dolorosa esperienza, ne comprese il valore pieno – e la mirabile presenza di Maria Ausiliatrice al suo fianco! – quando celebrò l’ultima Messa al Sacro Cuore di Roma all’altare a Lei dedicato;

– l’importanza di recuperare il pensiero salesiano intorno a quel sogno, scaturito dalla memoria trasmessa ai suoi figli, ad iniziare da Don Rinaldi (il Rettor Maggiore del primo centenario del sogno) per consolidarsi e approfondirsi ad ogni cambio di guida, fino a Don Pascual Chávez;

–  i protagonisti del sogno sono i ragazzi e le ragazze, e questi devono essere il soggetto principale dell’azione salesiana anche oggi. Comprimaria ne è Maria di Nazareth. Su questo punto il Rettor Maggiore si è soffermato per una fondamentale sottolineatura: “Se un salesiano non porta nel cuore un vero amore all’Ausiliatrice, formalmente appartiene alla famiglia salesiana ma di fatto, e lo diciamo cordialmente, appartiene ad un’altra organizzazione”.

La spiegazione di questo carattere è “la dimensione femminile e materna che ha accompagnato la missione di Don Bosco. Lo dico con il cuore: gli orfani che accoglieva avevano bisogno di sentirsi a casa, in una famiglia, voluti bene”. Consacrate o laiche, le figure femminili nella Famiglia Salesiana non devono essere pensate come “cooperatici” per la gestione di qualche aspetto operativo, ma come espressione della volontà del Santo di avere non solamente una mamma dal Cielo ma donne al suo fianco, con le loro specificità;

– l’immagine dei lupi e degli agnelli può sembrare d’altri tempi. Ma se i ragazzi dei quartieri malfamati di Torino portavano con sé un coltello, oggi li troviamo in molti contesti con delle armi da fuoco. “Nella società odierna siamo di fronte ad una violenza molto maggiore che vent’anni fa. E questo dà motivo di pensare quanto sia più che mai necessario oggi il carisma salesiano”.

Nella Strenna 2024 il X Successore di Don Bosco ha espresso dodici desideri, dodici “piccoli sogni” che vorrebbe veder realizzati: “La nostra famiglia ha una buona salute, ma sempre possiamo dare di più. Il mondo d’oggi avrà una realtà migliore se manifesteremo la speranza e la freschezza del nostro agire. Diamo il meglio che possiamo, mostriamo di non aver perso i sogni”. Se sono come il sogno di Don Bosco, anch’essi faranno sognare. Soprattutto i più poveri: “Siamo nati per i più bisognosi. Non è cambiata neanche una virgola delle prime costituzioni della Congregazione, non possiamo pensare altre formulazioni. Lo Spirito Santo continua a sostenerci se garantiamo che la fedeltà carismatica è attiva”.

Maria Ausiliatrice continua a fare da maestra come nel sogno dei Nove Anni: per questo, al termine dell’assemblea, la prima Giornata ha proposto la video-testimonianza dei membri dell’Associazione di Maria Ausiliatrice (ADMA), che hanno rimarcato la forza che sostiene la famiglia cristiana.

 

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Italia – Il Consiglio di amministrazione di Don Bosco Network inizia i preparativi per il 20° anniversario di fondazione

Dall’agenzia ANS.

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Torino, Italia – gennaio 2024 – Don Bosco Network (DBN), la rete salesiana di ONG e organizzazioni no-profit che operano nel campo della cooperazione allo sviluppo, ha tenuto il suo Consiglio di amministrazione dal 15 al 17 gennaio a Valdocco, per iniziare a preparare la celebrazione del 20° anniversario di questa rete, creata nel 2004. Il Consiglio di amministrazione ha potuto contare sulla presenza di don Alfred Maravilla, Consigliere Generale per le Missioni, durante l’intera riunione, ed ha avuto anche diversi incontri di lavoro con i membri del Consiglio Generale, come don Miguel Angel García Morcuende, Consigliere Generale per la Pastorale Giovanile; il sig. Jean Paul Muller, Economo Generale, e don Alphonse Owoudou, Consigliere per la Regione Africa e Madagascar. Tra i vari argomenti trattati: la ridefinizione dei criteri di membership, la revisione del piano strategico, la preparazione delle attività del 2024, con particolare attenzione alle celebrazioni dell’anniversario che si terranno a giugno a Roma. È stata anche l’occasione per un incontro con il Comitato Esecutivo della ONG “Volontariato Internazionale per lo Sviluppo” (VIS), riunito a Valdocco negli stessi giorni, per fare il punto sul supporto tecnico che il VIS fornisce al DBN e per conoscersi, dato che alcuni membri di entrambe le istituzioni sono nuovi ai loro incarichi.

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Consiglio congiunto dei Salesiani di Don Bosco e Figlie di Maria Ausiliatrice a Torino

Dal sito infoANS.

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Il 22 dicembre 2023, a Valdocco, si sono riuniti i due Consigli Generali dei Salesiani di Don  Bosco e delle Figlie di Maria Ausiliatrice, per il loro incontro annuale di dialogo e scambio di auguri natalizi.

La presenza del Rettor Maggiore, Cardinale Ángel Fernández Artime, e del suo Consiglio insieme a Madre Chiara Cazzuola con il suo consiglio è stata  una grande testimonianza dell’identità dello spirito della famiglia salesiana.

L’incontro che si è svolto in un clima di grande  fraternità ha avuto inizio  con la tradizionale foto di gruppo di tutti i consiglieri e degli altri partecipanti alla riunione.

Il saluto iniziale è stato riservato al Rettor Maggiore, Cardinale Ángel Fernández Artime, che in tono paternalistico ha condiviso i momenti più significativi da lui vissuti nel 2023, ricordando la morte della sua amata mamma e la sua sorpresa all’annuncio inaspettato della sua nomina a cardinale da parte di Papa Francesco, evenienza quest’ultima che ha comportato significativi cambiamenti nel calendario programmato per la Congregazione e ha segnato anche l’inevitabile termine del suo mandato da Rettor Maggiore, subordinato al nuovo servizio in Vaticano.

Dopo il saluto di don Ángel, la parola è passata  al Regolatore del 29° Capitolo Generale, don Alphonse Owoudou, Consigliere Regionale per l’Africa-Madagascar, che ha dato informazioni e notizie sui prossimi passi del Capitolo in preparazione, offrendo indicazioni sul tema, il logo, l’impostazione e l’articolazione del processo.

I circa 240 partecipanti saranno convocati a Torino, cuore del Carisma salesiano. Don Alphonse ha comunicato inoltre che il Rettor Maggiore emerito, don Pascual Chavez, guiderà gli Esercizi spirituali che introducono il Capitolo e che Padre Mauro Giuseppe Lepori, abate generale dell’Ordine Cistercense, guiderà il discernimento dei Capitolari in vista dell’elezione del nuovo Consiglio generale.

Successivamente la Madre Generale, Suor Chiara Cazzuola, ha rivolto ai presenti  un breve messaggio e i suoi ringraziamenti per la condivisione fraterna e l’accompagnamento con le preghiere per un efficace svolgimento di ogni tappa in preparazione del 29° Capitolo Generale.

Ha fatto seguito un intenso momento spirituale nelle camerette di Don Bosco nel museo Casa Don Bosco, dove tutti hanno partecipato alla Santa Messa presieduta dal Rettor Maggiore Cardinale Ángel Fernández Artime che nell’omelia, commentando le letture del giorno, ha esortato i presenti, sull’esempio di Anna, madre di Samuele e di Maria, la madre di Gesù, a “offrire tutto quello che siamo al Signore, con la nostra povertà e con cuore libero, con la volontà di avvicinarsi ogni giorno di più a Lui”.

L’esecuzione della canzoneSoñador” durante la messa da parte di don Juan Carlos Pèrez Godoy, Consigliere per la Regione Mediterranea, preparata per il bicentenario del Sogno di Don Bosco, ha suscitato intensa commozione.

Toccante il  clima di gioia e spiritualità cui hanno dato vita tutti i consiglieri con i canti e le preghiere al Signore.

La serata si è conclusa con una cena fraterna e uno scambio di doni.

Ha rappresentato un gesto molto apprezzato il viaggio che la Madre Generale Suor Chiara con il suo consiglio hanno intrapreso da Roma  a Torino per partecipare a questo incontro. Le consorelle sono rientrate a Roma già la mattina successiva all’incontro.

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Piemonte, MGS Day con la testimonianza di don Claudio Burgio, cappellano al “Beccaria” di Milano

Domenica 19 novembre 2023 si è tenuto l’MGS DAY a Torino-Valdocco, che ha visto la partecipazione di centinaia di ragazzi provenienti dalle varie realtà salesiane dell’Ispettoria.

Special guest della giornata don Claudio Burgio, che ha incontrato in teatro i ragazzi. Nel suo intervento, ha spiegato ai giovani presenti che

“Non esistono ragazzi cattivi”

portando la sua testimonianza come Cappellano del carcere minorile “Beccaria” di Milano e fondatore della Comunità di accoglienza Kayros.

Don Claudio ha incontrato i ragazzi prima tutti insieme in un Teatro Grande Valdocco gremito, poi in gruppi divisi per biennio e triennio, che hanno avuto la possibilità di porre alcune domande. A seguire, il momento delle confessioni.

Dopo il pranzo e un momento di gioco, la giornata si è conclusa con la Celebrazione Eucaristica tutti insieme nella Basilica Maria Ausiliatrice.

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Italia – 15 ottobre 2023: Prima Messa da cardinale nella Basilica di Maria Ausiliatrice per il Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime

Dal sito infoANS.

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È un tempo di molte novità e prime volte, quello attuale, per il Rettor Maggiore dei Salesiani di Don Bosco: da quando, il 30 settembre scorso, è stato creato cardinale da Papa Francesco, è infatti iniziata ufficialmente una nuova forma di servizio ecclesiale, in una dimensione ancora più ampia rispetto a quella, già vasta e impegnativa, che aveva come X Successore di Don Bosco alla guida della Congregazione Salesiana. Tra i momenti più significativi di questo nuovo corso avviato nella sua vita, ci sarà, domenica 15 ottobre 2023, la prima Messa che Don Ángel Fernández Artime presiederà all’altare della Basilica di Maria Ausiliatrice in qualità di cardinale.

Si tratta senza dubbio di un avvenimento inedito: sebbene nei poco più di 150 anni di storia salesiana Don Á.F. Artime sia il ventesimo Figlio di Don Bosco che serve come cardinale, non era mai accaduto che un Rettor Maggiore – peraltro ancora in carica, a tutti gli effetti – venisse chiamato a far parte del Collegio Cardinalizio.

La celebrazione ha poi un valore tutto speciale per ciò che rappresenta la Basilica di Maria Ausiliatrice di Torino per il mondo salesiano: il centro spirituale della Casa Madre e la fonte da cui si diffonde il carisma di Don Bosco. La prima Messa da cardinale del Rettor Maggiore in quella basilica in un certo senso avvicina simbolicamente ancora di più la spiritualità salesiana al cuore della Chiesa, e viceversa.

La Messa vedrà la partecipazione di autorità civili e militari insieme al popolo di Dio e alla Famiglia Salesiana, e avrà inizio alle ore 9:30 locali (UTC+2); e per poter permettere la massima partecipazione anche a chi non potrà assistervi dal vivo, sarà anche trasmessa in diretta streaming sul canale YouTube della basilica.

Al termine della celebrazione, inoltre, verranno inaugurata una statua di Sant’Artemide Zatti, SDB, e la relativa mostra, che si potrà visitare dal 15 ottobre al 30 novembre sempre presso la basilica.

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Italia – Al via la quinta edizione della Scuola di Accompagnamento Spirituale Salesiano

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Torino) – Questa settimana inizia a Valdocco la quinta edizione della Scuola di Accompagnamento Spirituale Salesiano, per i salesiani di lingua italiana e spagnola, che proseguirà fino al prossimo 23 settembre. Saranno presenti un totale di 24 salesiani di 15 Ispettorie e Visitatorie (BRE, ECU, BBH, COB, PER, MEG-CRESCO, CAM, INE, ICP, MOR, RMG, KOR, INH, ANG, MOZ), provenienti da 13 Paesi e da 6 diverse Regioni della Congregazione.

Per fornire alcuni dati statistici, si sottolinea che l’età media dei partecipanti è di 45 anni e che per la prima volta partecipano alla Scuola di Accompagnamento Spirituale anche 6 salesiani coadiutori (quattro partecipanti e due facilitatori).

Ad oggi, i salesiani che hanno partecipato alla Scuola sono stati in totale 147, di cui 68 di lingua inglese e 79 di lingua italiana-spagnola-portoghese, provenienti da 59 Ispettorie, di tutte le Regioni (Africa-Madagascar, Asia Sud, Mediterranea, Asia Est-Oceania, America Cono Sud, Interamerica, Europa Centro-Nord) e da 2 centri regionali di formazione (il “Don Bosco Renewal Center” di Bangalore – DBRC – in India e il Centro Salesiano di Formazione per l’Africa e Madagascar – SAFCAM – di Nairobi, Kenya).

I partecipanti hanno dato un feedback positivo sulla Scuola. Per loro, infatti, non è solo un seminario o un momento di formazione, ma un’esperienza. Anche gli Ispettori hanno dato un parere positivo sul modo in cui i partecipanti mettono in pratica ciò che hanno imparato alla Scuola, che è un impegno che devono assumersi partecipandovi.

L’auspicio è che i partecipanti, i facilitatori e il personale di supporto possano vivere un’esperienza piena di grazia durante tutta la durata della Scuola, che sarà coordinata dal salesiano coadiutore Raymond Callo, del Settore per la Formazione, e da don Fabio Attard e guidata da don Ivo Coelho, Consigliere Generale per la Formazione.

Il prossimo anno, nei mesi di agosto e settembre 2024, si prevede di poter offrire la Scuola di Accompagnamento Spirituale Salesiano alle Ispettorie francofone.

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Italia – Gli Exallievi annunciano ufficialmente l’Assemblea Generale Mondiale Straordinaria

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Torino) – Dopo l’approvazione del Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, la Presidenza della Confederazione Mondiale degli Exallievi di Don Bosco ha annunciato ufficialmente un’Assemblea Generale Mondiale Straordinaria che si terrà dal 3 al 6 ottobre 2024 a Valdocco, Torino. Il tema di questa Assemblea Mondiale Straordinaria sarà: “Camminare insieme – Cambiare per continuare”. Il tema mette in evidenza i valori e i principi fondamentali che hanno guidato Don Bosco nello stabilire il carisma salesiano e la missione con i giovani.

A causa di circostanze impreviste della pandemia di Covid-19, la Confederazione Mondiale degli Exallievi non ha potuto celebrare l’importante 150° Anniversario, nel 2020, e svolgere la regolare Assemblea Generale Mondiale nel 2021.  Nel suo piano strategico, la Presidenza ha quindi sentito la necessità di convocare un’Assemblea Generale Mondiale straordinaria in cui gli Exallievi e Amici di Don Bosco di tutto il mondo possano “riunirsi per riflettere sul passato, discernere il presente e plasmare il futuro”.

La Presidenza della Confederazione Mondiale degli Exallievi di Don Bosco ha deciso all’unanimità di convocare un’Assemblea Generale Mondiale Straordinaria durante l’incontro regionale in Vietnam.

L’Assemblea Generale Mondiale Straordinaria è una risposta diretta al piano strategico per il 2021-2027, che delinea la visione per il futuro degli Exallievi di Don Bosco. Gli Exallievi e Amici di Don Bosco avranno l’opportunità unica di contribuire con le loro idee e le loro intuizioni, aiutando a plasmare il percorso futuro e ad assicurare la continuità dell’organizzazione.

“Le sfortunate circostanze legate alla pandemia Covid-19 ci hanno impedito di riunirci per commemorare i nostri 150 anni di successi – spiegano gli Exallievi – Questa Assemblea Mondiale rappresenta un’occasione speciale per onorare il nostro ricco patrimonio, rendere omaggio al passato e gettare le basi per un futuro ancora più luminoso. Oltre a segnare l’opportunità mancata del nostro 150° anniversario, quest’anno la Famiglia Salesiana commemorerà i 200 anni dal sogno di Don Bosco che diede inizio al suo progetto di vita”.

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L’Assemblea Generale del “Don Bosco Network” 2023 a Valdocco

Dal sito infoANS.

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Dal 12 al 15 giugno, 20 rappresentanti delle organizzazioni aderenti al “Don Bosco Network” (DBN) si sono riuniti a Valdocco per celebrare l’Assemblea Generale annuale dell’istituzione e la riunione del Gruppo di Lavoro sulla Cooperazione allo Sviluppo, al fine di monitorare i progressi della rete e aumentare il coordinamento nelle iniziative che la rete sta sviluppando.

Martedì 13 giugno, l’Assemblea Generale, presieduta da Peter Annegarn, ha approvato i rapporti sulle attività e finanziari, ha fornito i riscontri sugli strumenti di comunicazione e ha analizzato i progressi del Piano Strategico 2023-2026, concludendo che la rete sta avanzando con successo lungo i percorso tracciati. Stefano Di Maria, dell’ONG “Volontariato Internazionale per lo Sviluppo” (VIS), è stato eletto nuovo Tesoriere, in sostituzione di Alessandro Brescia, che ha prestato questo servizio per oltre 10 anni.

Don Alfred Maravilla, Consigliere Generale per le Missioni, si è rivolto all’Assemblea Generale con un intervento, sottolineando il contributo dei membri del DBN alla Congregazione Salesiana e la necessità di continuare a promuovere l’identità salesiana e l’animazione missionaria tra i suoi membri, aiutando le Ispettorie Salesiane a gestire al meglio le loro risorse. Inoltre, la “Fondazione Don Bosco” di Malta, la “Fondazione Don Bosco” di Parigi e la Procura MissionariaDon Bosco” in Austria sono entrate a far parte della rete come membri osservatori.

Successivamente, le organizzazioni membri hanno potuto condividere tra loro i progressi compiuti e i principali programmi realizzati durante l’anno precedente, nonché confrontarsi e approvare i servizi della rete per i suoi membri.

Inoltre, è stato preparato un momento di condivisione fraterna con gli Ispettori di recente nomina presenti al corso di formazione e orientamento a loro dedicato, che nella maggior parte dei casi hanno programmi e progetti in corso con le organizzazioni aderenti al DBN.

Mercoledì 14 i partecipanti hanno potuto analizzare i progressi del Meccanismo di Risposta alle Emergenze, che sta reagendo efficacemente agli sforzi di soccorso umanitario di molte istituzioni salesiane in diversi Paesi, come l’Ucraina, la Siria, l’Etiopia, la Repubblica Democratica del Congo, ecc… Sono stati studiati e convalidati nuovi strumenti, ed è stato rivisto il coordinamento tra il coordinatore delle Procure Missionarie, don George Menamparampil, e il coordinatore delle organizzazioni del DBN, sottolineando l’efficacia del lavoro svolto insieme.

Infine, c’è stato tempo per riflettere sulle iniziative di rafforzamento delle competenze degli Uffici ispettoriali per la Pianificazione e lo Sviluppo (PDO) che molti membri della rete stanno portando avanti, e per trovare un approccio coordinato a sostegno di queste istituzioni cruciali in molte Ispettorie del mondo, concentrandosi in particolare sul supporto alla progettazione e all’implementazione del Piano Organico Ispettoriale (POI) e del Progetto Educativo e Pastorale Salesiano Ispettoriale (PEPSI) delle rispettive Ispettorie e Visitatorie, mantenendo sempre l’attenzione sui bambini e i giovani più vulnerabili.

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